sabato 19 dicembre 2009

Il rispetto dovuto al paziente

Chi segue questo blog sa che generalmente parlo bene dei medici che mi seguono, abbiamo un rapporto costruttivo e li ho sempre trovati pronti al dialogo e al comprendere le mie esigenze.

Non che siano tutte rose e fiori però. Hanno alcune carenze sul piano organizzativo che loro vedono come ineluttabili, visto il gran numero di pazienti che seguono e che a me sembrano semplici mancanze di rispetto. Ne ho parlato qui soprattutto nei primi tempi quando andavo ai controlli quasi settimanalmente.

E' di prassi essere ricevuta mediamente un'ora dopo l'appuntamento indicatomi. Mia figlia mi dice "scusa mamma vai direttamente più tardi" e io (forse sbagliando) "No non voglio mettermi al loro livello".

Ma la cosa che più mi infastidisce sono gli appuntamenti saltati. E' già la seconda volta che mi avvisano il giorno stesso che il controllo deve essere rimandato.

Io non credo che loro abbino idea di come sia articolata la mia vita: giovedì mi ero assentata dal lavoro (creando non pochi problemi organizzativi), avevo chiesto a mio cognato di prendere le bambine a scuola e a una mamma di accompagnarle a ginnastica. Tutto inutile. Dovrò rimettere in piedi questa giostrina martedì prossimo data a cui hanno rimandato l'appuntamento.

Ma se anche non avessi nulla da fare comunque non mi sembra normale che se non possono rispettare un appuntamento, per due volte nel giro di pochi mesi mi avvisino solo poche ore prima. Una circostanza imprevista può capitare a chiunque ma...dico...tutto lo staff si è svegliato con l'influenza suina quella stessa mattina? E se anche fosse era troppo avvisarmi alle 8 e non come è stato alle 10,30?

Mio padre e la mia collega più grande mi dicono che è normale, i medici si sentono, si sono sempre sentiti al di sopra di noi poveri mortali e prendermela è soltanto inutile.

Io non sono per nulla d'accordo e credo che con tutta la cortesia e l'urbanità possibile martedì farò educatamente notare che non è proprio il massimo questo comportamento.

Ho torto?

1 commento:

Koredititti ha detto...

Tu hai ragione..eccome!!
Qui in Toscana il paziente può disdire con 24 ore di anticipo diversamente si paga lo stesso!
Ovviamente i pazienti pretendono di avere un preavviso alla pari!